Il 17 marzo doveva essere una giornata speciale per la scuola di Erbanno e per i cittadini darfensi. Era il giorno programmato per la piantumazione del caco della pace, che avevamo ricevuto dal Giappone.
Nel 1945, a Nagasaki, un albero di cachi sopravvisse miracolosamente al bombardamento atomico. Da anni ai bambini di tutto il mondo vengono consegnate pianticelle di seconda generazione di quell'albero, nate proprio da quella pianta madre, affinché possano prendersene cura e diventare testimoni di pace.
I nostri alunni stavano prepararando i canti e i lavori artistici che avrebbero accompagnato la festa, perché proprio l'arte, che parla un linguaggio universale, è capace di creare un mondo nuovo.
La piccola pianta l'abbiamo piantata senza alunni e senza la comunità di Darfo, perché ormai non si poteva più aspettare, con la speranza che possa essere comunque portatrice di speranza e di pace. Aspetterà i bambini al loro rientro.